Armenia e Georgia

Armenia e Georgia:
storie bibliche e territori maestosi.

 

L’Europa incontra l’Asia in questi territori con bellezze naturali che lasciano incantati tanto quanto l’ospitalità delle persone. E dove le zone rurali più schiette convivono con città cosmopolite.


Programma 10 giorni/9 notti

Giorno 1

Dall’Italia a Yerevan

Partenza per Yerevan con pernottamento a bordo.


Giorno 2

Echmiadzin e Yerevan (Km 50)                             

Arrivo nella Capitale dell’Armenia nelle prime ore del mattino e trasferimento in hotel. Yerevan è su un altopiano a circa 1.000 m.s.l.m. Dopo un po’ di riposo e la prima colazione, la visita inizia con il complesso patriarcale di S. Echmiadzin, considerato luogo sacro e centro spirituale del Cristianesimo armeno, sede del Papa armeno. Il monumento più importante è la Cattedrale, costruita originariamente da S. Gregorio. Si prosegue con la Chiesa di S. Hripsime, le rovine di Zvartnots (sito UNESCO) con il Tempio del Paradiso degli Angeli. Rientro a Yerevan per il pranzo. Il pomeriggio è dedicato alla commovente visita del Museo e del Memoriale dedicato alle vittime del genocidio degli Armeni del 1915 (Tsitsernakaberd) e del Vernissage, un colorato mercato d’artigianato locale. Cena è libera.


Giorno 3

Goshavank e il Lago Sevan (Km 400)

La giornata è dedicata alla scoperta della regione di Tavush, nel Nord dell’Armenia, il cui fulcro è il Lago Sevan, posto a 2.000 m.s.l.m. La prima visita è il  Monastero di Goshavank, eretto nel luogo di un precedente monastero: custodisce in una piccola cappella le spoglie del fondatore del codice armeno. Arrivati a Sevan, sosta alla statua di Akhtamar, la sfortunata Principessa Tamara. Si visitano le Chiese di Penisola e successivamente Noraduz, un cimitero-museo dove si trovano monumenti di varie epoche e una vasta quantità di khachkars (croci in pietra), una delle manifestazioni più originali della cultura e del costume religioso armeno. Si rientra a Yerevan e cena libera.


Giorno 4

Khor Virap e Noravank (Km 260)

Giornata dedicata alla scoperta del Sud dell’Armenia, una regione caratterizzata da estese coltivazioni vinicole. In mattinata si visita il famoso Monastero di Khor Virap, del 301 a.C., che sorge nel luogo di prigionia di S. Gregorio Illuminatore, a cui si deve la conversione dell’Armenia, e dal quale si gode una splendida vista del biblico Monte Ararat. Si prosegue per il Monastero di Noravank (XII/XIV sec.), in spettacolare posizione sulla cima di un precipizio le cui croci e gli splendidi bassorilievi in pietra sono circondati da un magnifico paesaggio di montagne. Dopo il pranzo in ristorante si rientra a Yerevan per una suggestiva passeggiata nel Mercato della Frutta e delle Spezie. Cena libera.


Giorno 5

Yerevan, Garni e Geghard (Km 90)

La mattinata prevede la visita del Parco della Vittoria che racchiude il Monumento di Mair Hayastan, la Madre dell’Armenia, da dove si gode una bellissima vista della capitale. Si visita l’Istituto dei Manoscritti antichi di Matenadaran, che conserva importanti manoscritti di illustri studiosi e scienziati ed i primi libri stampati in Armenia risalenti al XVI sec. Si parte per la regione di Kotayk, con sosta dell’Arco di Yeghishe Charents, dal quale si rivede da un prospettiva diversa il suggestivo Monte Ararat. Pranzo a Garni, prima della visita del Tempio pagano, dalle linee ellenistiche, unico nel suo genere in Armenia, con 24 colonne di ordine ionico e un unico basamento di basalto. Si visita anche il Monastero di Geghard, noto anche come il Monastero della Lancia con riferimento alla lancia che ferì Cristo durante la crocifissione, che secondo la leggenda sarebbe stata portata in Armenia dall’Apostolo Taddeo e conservata nel monastero insieme a molte altre reliquie. Il Monastero è parzialmente scavato nella roccia della montagna, nella gola del fiume Azat, tra spettacolari guglie rocciose che lo cingono. Rientro a Yeravan e cena libera.       


Giorno 6

Da Yerevan e Alaverdi a Tbilisi (Km 230)

Si parte per il Nord dell’Armenia, alla scoperta della regione di Alaverdi, che ai tempi del regime sovietico era il centro minerario per l’estrazione del rame, nella gola formata dal fiume Debed. Si visitano il Monastero di Sanahin (sito UNESCO), composto da diversi edifici che risalgono a periodi diversi, e il Monastero di Haghpat (sito UNESCO), separati da una profonda crepa formata da un piccolo fiume che si getta nel Debed. Il pranzo è incluso. Arrivo poi al confine con la Georgia, dove si incontra la guida ufficiale georgiana e si prosegue per Tbilisi, la Capitale, un miscuglio di architettura, religioni e culture che porta il segno di passaggi e dominazioni. Cena libera.   


Giorno 7

Tbilisi

La giornata è dedicata alla scoperta di Tbilisi, capitale fondata nel V sec. da re Vakhtang Gorgasali. Iniziando dalla Chiesa di Metekhi, situata nel complesso della Residenza Reale, con la sua particolare pianta a croce, si continua con il simbolo della capitale: la Cattedrale di Sioni. Si passeggia poi per il centro storico, tra le antiche vie e i negozi di souvenir, visitando la Basilica di Anchiskhati. Dopo il pranzo si sale con la seggiovia per visitare la Fortezza di Narikala, cittadella strategica che domina la parte vecchia di Tbilisi. Si scende a piedi e dopo la panoramica, si arriva alle terme sulfuree. La visita termina con il Tesoro del Museo Nazionale delle Georgia, dove sono esposti straordinari esempi di filigrana d’oro e altri artefatti scoperti nei vari siti archeologici. Cena libera.    


Giorno 8

Gori, Uplistsikhe e Mtskheta (Km 130)

Si parte per Gori, città natale di Joseph Stalin, dove si visita il Museo a lui dedicato, un imponente edificio, e il lussuoso vagone ferroviario. Percorrendo uno dei tratti dell’antica Via della Seta si arriva a la Uplistsikhe (sito UNESCO), la “Fortezza del Signore”  scavata interamente nella roccia intorno al 1000 a.C., importante centro dei commerci tra Asia ed Europa. Dopo il pranzo in un ristorante locale, si prosegue per l’antica capitale, Mtskheta, che custodisce alcune delle più antiche ed importanti chiese della Georgia: la Chiesa di Jvari e la Cattedrale di Svetitskhoveli, che per molti georgiani è la più simbolica del Paese. E’ uno dei luoghi più sacri, dove secondo la tradizione sarebbe sepolta la tunica di Cristo. Rientro a Tbilisi e cena libera.


Giorno 9

Alaverdi, Gremi e Velistsikhe (Km 280)

Escursione nella parte orientale della Georgia per scoprire la regione di Kakheti, in un susseguirsi di scenari suggestivi con antichi monasteri e coltivazioni vinicole. Visita di Alaverdi, la chiesa più grande della Georgia medievale, sorta sopra un antico monastero, che impressiona per la sua immensa dimensione e per la sua armonia. Sosta a Gremi per visitare il complesso della Fortezza e della Chiesa degli Arcangeli, tutto ciò che rimane della città, un tempo residenza reale e vivace città sulla Via della Seta. Dopo il pranzo in un ristorante locale, prima di rientrare a Tbilisi, si visita un’antica cantina a Velistsikhe, per degustare alcuni famosi vini bianchi e rossi. Cena libera.   


Giorno 10

Da Tbilisi all’Italia

Eventuale tempo a disposizione in base all’orario del volo. Trasferimento all’aeroporto e partenza per il rientro.


Partenze garantite con minimo 2 persone

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