Puglia

Puglia insolita

 

L’incanto tra la terra e il mare

Conosciuta per le sue spiagge, la Puglia non è solo mare. Dalle campagne dominate dagli ulivi alla Valle dei Trulli, dal silenzio delle vestigia storiche all’animazione dei vicoli cittadini, la Puglia è tradizione, sapori e colori da scoprire.


Programma 7 giorni – 6 notti
da € 940

puglia mappa

Una cattedrale sull’acqua: Trani

Una penisola protesa nell’azzurro. Il centro storico di Trani è una piccola perla punteggiata di edifici risalenti al Medioevo, il periodo d’oro della città. Passeggiamo fino alla cattedrale di San Nicola Pellegrino: il gioiello del romanico pugliese si erge maestoso a pochi passi dal mare, non lontano dal piccolo porto, dove l’ondeggiare delle barche scandisce il passaggio del tempo. Un luogo incantato.

Magie di terra e di mare: Castellana, Polignano a Mare e Alberobello

Scenari carsici da sogno, caverne, voragini e canyon. Inoltriamoci nelle grotte di Castellana, un mondo sotterraneo tutto da scoprire, fatto di stalattiti e stalagmiti di ogni dimensione, un percorso sulle ali del mistero che portafino a quella che è stata definita “la grotta più bella del mondo”: la grottaBianca, coperta di splendente alabastro.

Dalle viscere della terra a uno sperone roccioso a strapiombo sul blu:
Polignano a Mare, con il suo nucleo storico regala scorci mozzafiato a ogni passo. Diamo uno sguardo ai monumenti principali e sostiamo sulle numerose terrazze panoramiche, e per ristorarci, nulla di meglio che degustare il Caffè Speciale, una sorta di irish coffee ideato da un barman locale negli anni Sessanta.

E infine ci attende una località in bilico tra passato e presente: Alberobello, con le sue celebri costruzioni in pietra a secco. Qui incontriamo le donne che lavorano a mano i tessuti su telai del Seicento e un trullaro che, oltre a darci una dimostrazione della lavorazione della pietra, ci svela i misteri della simbologia che contraddistingue ogni costruzione. Ma le suggestioni nonfiniscono qui: una terrazza circondata dai tetti conici ci accoglie per una degustazione dei tradizionali rosoli.

Dove vive il mistero: Sovereto, Castel del Monte e Bari

I Templari sono stati qui. Un paesaggio di uliveti ci accompagna fino a Sovereto, un borgo nato attorno alla chiesetta del XII secolo, fondata si pensa sul luogo di ritrovamento di un’icona della Madonna Nera. Tutto rimanda alla simbologia dei templari: la silenziosa navata, gli affreschi, le decorazioni scultoree, le sepolture misteriose. Gli interrogativi irrisolti rendono più intrigante questo luogo di pace.

Uno dei luoghi più enigmatici d’Italia. Da chilometri di distanza scorgiamo l’imponente mole di Castel del Monte, voluto da Federico II di Svevia. Scopriamo i misteriosi simbolismi celati nelle forme semplici e perfette, e al termine dell’escursione torniamo al presente nel migliore dei modi: con un pranzo tipico pugliese in una masseria locale.

Dal silenzio al trionfo dei sensi. Il centro storico di Bari è un microcosmo di vita: inoltriamoci tra le vie ammirando la maestria delle massaie che preparano le orecchiette all’aperto, gli antichi edifici religiosi come la basilica di SanNicola, e le tante particolarità, come la scultura “testa di turco”. Un languorino?
Nel panificio ricavato da un’antica chiesa del Cinquecento la tradizionale focaccia barese è una festa per il palato.

Immergersi nel bagliore del bianco: Locorotondo, Martina Franca e Ostuni

Un piccolo nucleo racchiuso nella perfezione circolare di pietre e calcine. A Locorotondo il bianco della calce fa da sfondo alle architetture barocche in pietra locale. Passeggiamo per il centro alla scoperta delle tipiche case dai tetti aguzzi e sostiamo presso la chiesa di San Giorgio, prima di raggiungere la terrazza panoramica e godere di un’eccezionale vista sulla valle dell’Itria punteggiata di trulli.

La gioia del barocco continua. Il centro storico di Martina Franca è un elegante salotto in cui ammirare bei palazzi storici e architetture religiose. Il bianco è filo conduttore della nostra passeggiata che ci porta dal palazzo ducale dei Caracciolo alle antiche porte, passando dalla basilica di San Martino.

Nella “città bianca”, tra sogno e realtà. Il sole illumina il candore delle case di Ostuni e le avvolge in un incanto mediterraneo. Passeggiamo tra i vicoli cogliendo gli scorci più curiosi, come l’enigmatica scritta in latino della Casa della Musica; raggiungiamo la cattedrale tardo romanica e la terrazza panoramica: da qui si scorge il lontano riverbero del mare.

Indimenticabili tesori d’arte: Lecce e Otranto

Una città tutta da vivere e scoprire. È difficile non innamorarsi di Lecce, la “Firenze del sud”. Nel centro storico ogni angolo è uno scorcio unico, ogni palazzo trabocca di decorazioni, ogni chiesa è un trionfo di devozione. Partendo da Porta Napoli, lasciamoci condurre dal richiamo di questa bellezza e sostiamo presso la bottega di un maestro cartapestaio che ci dà una dimostrazione della sua antica arte.

Dove due mari s’incontrano. Otranto è la più orientale delle città d’Italia: percorriamone le poderose mura, lasciamoci ammaliare dai ritmi rilassati del porto, esploriamo i tanti luoghi di culto; in particolare, la cattedrale custodisce il mosaico pavimentale più grande d’Europa, il celebre “albero della vita” che affascinò persino Dante con le sue complicate rappresentazioni.

Un viaggio indietro nel tempo: Egnazia, masserie fortificate e chiese rupestri

Sulle tracce delle antiche civiltà. Le pietre di Egnazia hanno visto 3.000 anni di storia: ritroviamo le vestigia di greci e romani visitando la necropoli e il sistema delle gallerie sotterranee; i nostri piedi percorrono i solchi lasciati dai carri dei viandanti sull’ultimo tratto, rimasto miracolosamente intatto, della via Traiana. Un’emozione senza pari.

La vita al tempo dei briganti. Tra scorrerie e attacchi di pirati, la vita non era semplice per gli antichi abitanti di questa zona, che costruirono masserie fortificate, dotate di alte mura di cinta, ponti levatoi e garitte. Andiamo alla scoperta dei sistemi di difesa, ma anche delle strutture più particolari come il frantoio sotterraneo. Proprio qui, con un minicorso di degustazione dell’olio, impariamo a riconoscere un prodotto di qualità.

Il fiore all’occhiello. Le chiese rupestri, incantevoli templi scavati nella roccia, concludono il nostro itinerario. Accompagnati da una guida locale le troviamo nei luoghi più impensabili, magari sotto campi coltivati. Nel silenzio, gli affreschi raffiguranti la Vergine e i santi, ma anche Papi e cavalieri, sembrano palpitanti di vita.

Rientro alla città di partenza.

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